- Catamarano
- 2023
- 13 m
Fountaine Pajot Elba 45
Isole Vergini Britanniche, Caraibi
- 10 posti letto
- 4+1 cabine
- 4 WC
A cura di Sara Teghini
Si fa presto a dire Caraibi. Il mar dei Caraibi è uno dei mari (non oceani) più estesi della terra: circa 3.000 km2, grande più o meno come il Mediterraneo.
Quando si dice andare ai Caraibi, quindi, si possono intendere molte cose: come in Mediterraneo le coste, le isole, il clima e la navigazione sono molto diversi a seconda che ci troviamo in Francia o in Turchia, in Sicilia o in Croazia, così anche ai Caraibi i contesti sono molto diversi spostandosi dal Messico ad Antigua, da Cuba a Grenada, da Panama alle Antille.
Ci sono ben più di mille isole nel mar dei Caraibi e sono molto diverse tra loro anche per storia, tradizioni, usanze. Infine non dimentichiamo che il mar dei Caraibi è a tutti gli effetti una parte dell’Oceano Atlantico: i canali tra le isole sono canali di oceano, e come tali vanno affrontati – a rischio di essere poco “pubblicitari” vi diciamo che è vero che i Caraibi sono le spiagge bianche con le palme che si vedono sulle cartoline, ma che per arrivare su quelle spiagge spesso la navigazione è sportiva.
Facciamo quindi una piccola mappa delle principali destinazioni caraibiche per gli amanti delle vacanze in barca a vela, così che possiate scegliere quella giusta per voi.
Grande diversità tra le isole
Consigliate per i navigatori più esperti
Periodo migliore per visitarle: febbraio - aprile
Se cercate vere navigazioni a vela, un’atmosfera ancora realmente caraibica e soprattutto isole molto diverse tra loro, le Grenadine sono quello che fa per voi. Un'isola dei Caraibi, nel sud-est delle Isole Windward delle Piccole Antille, all'estremità meridionale del confine orientale del Mar dei Caraibi dove quest'ultimo incontra l'Oceano Atlantico. Confessiamo subito di essere di parte: le Grenadine sono da 30 anni la meta preferita di Omero, il mio compagno di avventure in mare (nonché compagno di vita) per le vacanze in barca a vela ai Caraibi, e non riusciamo a trovare in nessun’altra zona del mar dei Caraibi le stesse emozioni.
A seconda dell’itinerario che sceglierete avrete navigazioni più o meno lunghe, ma anche in caso di imbarco a Saint Vincent (l’isola madre dell’arcipelago delle Grenadine) i canali di oceano per raggiungere Bequia e Mustique, per non parlare della bolina per risalire da Tobago Cays, vi regaleranno vere emozioni di vela.
Le isole sono molto diverse tra loro – alcune chic ed eleganti, altre piene di mercatini rasta, altre ancora disabitate – e in pochi giorni vi sembrerà di aver viaggiato in tanti paesi diversi. Il periodo migliore per visitare Saint Vincent e Grenadine va febbraio ad aprile, che è il meno piovoso dell'anno, e non presenta il rischio di uragani.
Le condizioni di navigazione non sono sempre semplici: rinforzi dell’Aliseo, passaggi tra i reef non segnalati, poche possibilità di fare porto richiedono di affidarsi a skipper competenti ed esperti.
Brevi distanze tra le isole
Adatte per chi è alle prime armi con la vela
Periodo migliore per visitarle: da gennaio a marzo (caldo non afoso)
Alle Vergini Britanniche si assaporano atmosfere ed esperienze completamente diverse.
Le navigazioni tra le isole sono brevi e meno sportive, sono quindi la meta di una vacanza in barca a vela adatta anche a chi è alla prima esperienza.
Le BVI sono le isole dei pirati: è tra i massi levigati e le acque cristalline di queste isole che avevano i loro covi Jost Van Dyke e Sir Francis Drake, tra i più famosi corsari della storia, ed è ispirata alle storie di queste isole anche “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson. Quando navighiamo da queste parti Omero passa il tempo a raccontare storie di pirati e di corsari, mentre io mi sono specializzata nelle piratesse. Non che quelle dei pirati uomini siano storie poco interessanti, ma quelle delle donne sono meno conosciute e meritano di essere riscoperte: raccontano di un’epoca in cui il mare era cosa da uomini, ma quando le donne si mettevano in ballo, ballavano e ballavano a modo loro...
Non sono quelli delle navi dei pirati, ma sono moltissimi i relitti che si possono ammirare anche senza essere sub esperti. Alle BVI la conservazione dell’ambiente marino è una cosa seria, e anche se non siete professionisti ma solo amanti dello snorkeling, questa è probabilmente la vostra meta caraibica.
Da marzo a ottobre, troverete spesso brevi piogge che potrebbero rendere meno piacevole la navigazione. Il periodo migliore per visitare le Isole Vergini Britanniche è invece quello che va da dicembre a aprile (caldo non afoso), più precisamente meglio andare tra gennaio e marzo (mesi più secchi e meno caldi).
Meno turistiche di altre isole caraibiche, più incontaminate e naturali
Adatte per sia per chi è alle prime armi con la vela che per il navigatore più esperto
Periodo migliore per visitarle: da dicembre ad aprile
Molti ritengono che le San Blas siano l’ultimo paradiso caraibico, per il contesto ancora poco turistico rispetto alle isole più orientali e la fiera difesa che i Kuna fanno del proprio territorio. Le Isole San Blas di Panama si trovano in un arcipelago composto da circa 365 isole e isolotti, al largo della costa nord dell'Istmo di Panama, a est del Canale.
La comunità dei navigatori alle San Blas è comunque sempre più nutrita e troverete di sicuro quello che fa per voi.
Le isole sono tantissime, più di 300, molto piccole e spesso disabitate. Una vacanza alle San Blas è necessariamente una vacanza in barca a vela, quindi: naturale, semplice, fatta di spiagge bianche e deserte e aragoste pescate dai Kuna.
Villaggio "Playón Chico", Panama: Tre generazioni di donne indiane kuna in abiti nativi vendono abiti artigianali ai viaggiatori, regione di San Blas, Panama.
Le navigazioni possono essere più o meno brevi a seconda dell’itinerario scelto, ma non ci sono porti per scendere a terra.
I mesi migliori per navigare alle Isole San Blas sono da dicembre ad aprile. In media, fa caldo tutto l'anno. Meglio evitare i mesi più piovosi: maggio, giugno, luglio, agosto, ottobre e novembre. La temperatura del mare è adatta a nuotare tutto l'anno.
Isole vip per eccellenza
Adatte per sia per chi è alle prime armi con la vela
Periodo migliore per visitarle: da febbraio in poi
Le isole vip per eccellenza: porti con alcune tra le più belle barche del mondo, resort di gran lusso, locali eleganti per la sera ma anche spiagge spettacolari fanno di questo gruppo di Isole delle Antille una meta classica per una vacanza in barca a vela più “chic”.
Antigua è oggi uno dei porti preferiti dalle barche classiche per i propri raduni e le regate, e l’atmosfera del Nelson’s Dockyard è ancora quella dello yachting inglese. E pensare che pare che Nelson detestasse la baia per le troppe zanzare…A Saint- Barthélemy sono ancora visibili i ricordi della colonizzazione svedese.
Le navigazioni tra le isole non sono lunghe e le spiagge, da quella di Barbuda ormai famosa come “spiaggia della Principessa Diana”, a quelle rosa di Antigua, all’Anse de Colombier a Saint Bart, vi lasceranno davvero senza fiato.
Omero di solito naviga in queste isole da febbraio in poi: i primi mesi dell’inverno possono essere ancora un po’ incerti come clima, non è raro incontrare la pioggia - tenetelo a mente se decidete di passare la vostra vacanza ai Caraibi in questa zona.
Questo articolo è stato scritto da Sara Teghini, marinaio sull’imbarcazione Freya di Omero Moretti. Sara racconta le avventure degli equipaggi di Freya, dalle Bocche di Bonifacio alle acque cristalline caraibiche, passando per l’oceano Atlantico nel loro fantastico blog Omero Moretti Vela Blog, altamente consigliata una lettura! Trovate anche tanti video sul loro canale YouTube e foto sul profilo Instagram @omeromoretti