- Catamarano
- 2023
- 13 m
Fountaine Pajot Elba 45
Isole Vergini Britanniche, Caraibi
- 10 posti letto
- 4+1 cabine
- 4 WC
I Caraibi sono una destinazione paradisiaca per tutti gli amanti delle vacanze in barca e del mare. Con un clima quasi perfetto tutto l'anno (ad eccezione della stagione delle piogge) e degli scenari mozzafiato, queste isole sono delle vere perle nell'oceano.
Oggi ci focalizzeremo sulle bellissime Isole Vergini Britanniche. Come dice il nome stesso, sono parte integrante del territorio inglese d'oltreoceano e sono una meta accattivante per turisti provenienti da tutto il mondo, specialmente europei. Situate a sud-est del Golfo del Messico, comprendono quattro isole principali, Tortola, Anegada, Virgin Gorda e Jost Van Dyke, e una cinquantina di isolotti. Con una tale varietà di luoghi da esplorare e acque cristalline in ogniddove, le Isole Vergini Britanniche sono la meta perfetta per saltare facilmente da un'isola all'altra con un'imbarcazione privata e godersi una fantastica vacanza a bordo.
I turisti che partono dall'Italia possono raggiungerle prendendo un volo internazionale, con partenza da Milano o Roma, e raggiungendo una delle isole principali dei Caraibi, come Antigua, Porto Rico o St.Thomas. Da lì, è possibile prendere un volo domestico con destinazione Tortola, Anegada o Virgin Gorda.
Scopriamo insieme le Isole Vergini Britanniche nel nostro itinerario esclusivo!
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Suggeriamo di noleggiare un'imbarcazione sull'isola di Tortola, precisamente dalla città di Road Town, dove sono presenti diversi nostri charter. Salpiamo per la nostra prima meta: Pelican Island. Questa isola disabitata è una location perfetta per fare snorkeling ed ammirare la variegata fauna marina locale, quindi munitevi di occhialini e immergetevi nelle acque cristalline per un'esperienza indimenticabile.
Ci spostiamo poi verso la bellissima Norman Island, un'altra fantastica location delle IVB per praticare snorkeling. Le Treasure Point Caves meritano assolutamente una visita: queste grotte semi-nascoste dall'acqua sono esplorabili solo dal mare e nascondono delle bellezze uniche al loro interno.
Da non perdere: le scogliere rocciose della costa sud-occidentale sono un'altro punto di snorkeling molto rinomato su Pelican Island. Su Norman Island, invece, non perdetevi una visita al leggendario Willy T, un bar galleggiante che venne distrutto durante il devastante Uragano Irma del 2017 e riportato in vita da qualche anno (vedi foto).
Il primo stop di questa seconda giornata di viaggio è Peter Island, dove potrete finalmente rivestire i panni del capitan Jack Sparrow in "Pirati dei Caraibi" raggiungendo la prima location: Deadman's Bay (letteralmente, la baia dell'uomo morto). Nonostante il nome, si tratta di uno dei luoghi più suggestivi dell'isola, dove acque cristalline e sabbia bianca si uniscono in un connubio perfetto che vi farà raggiungere la pace dei sensi. Il nome di questa baia è dovuto ai corpi senza vita dei pirati che si erano ammutinati contro Barbanera, che vennero brutalmente uccisi e gettati in mare sulla vicina isola di Dead Chest. Molto piratesco ma non abbastanza spaventoso da non farci godere una giornata all'insegna del relax!
Lasciamo Peter Island per dirigerci verso Cooper Island, un altro piccolo angolo di paradiso immerso nel mare dei Caraibi. Dopo aver esplorato le coste bianchissime, vi suggeriamo di attraccare a Manchineel Bay per trascorrere la notte, e di visitare il Cooper Island Beach Club per farvi coccolare un po'.
Da non perdere: questa è una chicca dedicata a tutti gli amanti delle immersioni! Prima di raggiungere Cooper Island, fermatevi alla vicina Salt Island per immergervi e visitare il famoso relitto della RMS Rhone, affondato durante un uragano nel 1867.
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Il mattino seguente facciamo rotta verso la seconda isola più grande dell'arcipelago, Virgin Gorda. La prima location da visitare è, senza dubbio, la rinomata Devil's Bay con i suoi Baths: si tratta di una baia sulla quale sono presenti enormi massi di origine vulcanica, che ci ricordano quanto la natura possa essere assurda e meravigliosa. Le acque cristalline che circondano la baia, si infiltrano nei cunicoli creati dai massi, dando vita a uno scenario spettacolare e tutto da visitare. Inutile dirvi che le ore voleranno mentre esplorerete grotte e canali nascosti tra i massi di questa baia!
Non lontano dai Baths, potrete visitare la città di Spanish Town, che ospita un eccellente porto turistico.
Da non perdere: se volete assistere ad alcuni dei panorami più belli della vostra vita, dirigetevi a Virgin Gorda Peak. Non ve ne pentirete!
Probabilmente non la scorgerete da lontano, ma da Virgin Gorda sarà semplice giungere alla tappa del giorno 4: Anegada. Quest'isola disabitata è quasi completamente piatta e non presenta colline, montagne o picchi che superino gli 8 metri sul livello del mare. Si tratta, però, di un fantastico isolotto dove vegetazione e fauna locale la fanno da padrone: Anegada è infatti la casa di fenicotteri e iguane di roccia, nonché di una particolare varietà di pianta denominata lavanda marina.
Le acque turchesi di Anegada vi invitano a godervi una giornata all'insegna del relax e del divertimento in acqua. Prendetevi il vostro tempo per esplorare questa piccola gemma e ricaricare le pile.
Da non perdere: Le aragoste al ristorante Potters By The Sea sono tra le più buone della zona!
Trascorriamo ancora la prima parte della giornata ad Anegada, questa volta sbarcando a terra per visitare l'isola al suo interno. Suggeriamo di noleggiare uno scooter a pochi euro per esplorarla al meglio: sarà facile scovare gli stormi di fenicotteri che popolano le ex saline dell'isola.
Cow Wreck Bay è una delle spiagge più belle dell'isola, l'apoteosi della sabbia bianca e del mare turchese, quasi completamente selvaggia. Se avete voglia di farvi coccolare o di accedere a qualche servizio in più, il vicino Anegada Beach Club saprà soddisfare ogni vostra esigenza.
Nel pomeriggio salpiamo verso Beef Island, dove potremo fare una sosta a Long Bay Beach, perfetta per godersi un po' di sole e concludere la giornata al meglio. Se invece siete ancora carichi di energie, potete visitare il vicino Queen Elizabeth II Bridge, un ponte che connette Beef Island a Tortola inaugurato dalla regina stessa nel 1866.
Da non perdere: La barriera corallina ad Horseshoe Reef è uno dei punti più famosi dell'isola per praticare snorkeling. Vi lasciamo immaginare la varietà di pesci e di vegetazione marina che potrete ammirare in questa zona, davvero spettacolare!
Leviamo l'ancora per dirigerci verso l'ultima destinazione del nostro viaggio, l'isola di Jost Van Dyke. Denominata così dal pirata olandese che vi risiedeva, Jost è l'isola più piccola di tutto l'arcipelago. White Bay è la spiaggia perfetta per fare snorkeling, data la magnifica varietà di pesci dai mille colori, ma se avete voglia di praticare qualche sport acquatico, potrete sbizzarrirvi tra surf, jet ski e tanto altro a Cana Garden Bay.
Da non perdere: una visita al famoso Soggy Dollar, il bar situato sulla spiaggia di White Bay dove potrete sorseggiare il loro cavallo di battaglia, il cocktail "Painkiller", che letteralmente significa antidolorifico. Altro che ibuprofene!
Passiamo le ultime ore della giornata tra le acque turchesi dell'isola di Jost Van Dyke, prima di tornare al nostro charter di partenza. La distanza che separa le Isole Vergini è relativamente breve, e ciò permette una navigazione semplice e sicura. Nulla vi vieta di fermarvi nuovamente in una delle vostre location preferite di questo itinerario!
Quanti ricordi riuscirete a portarvi a casa dopo questa fantastica vacanza?
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Se vi è piaciuto questo itinerario e vorreste replicare l'esperienza nelle Isole Vergini Britanniche, vi suggeriamo di controllare la disponibilità di barche sul nostro sito.